E se gestissimo la #sicurezzaStradale come sicurezza sul lavoro?
La gerarchia dei controlli del rischio è uno standard di fatto per stabilire quali misure adottare in presenza di rischi.
Dalla misura più efficace a quella meno efficace:
- Eliminazione: si evita di effettuare spostamenti. Ovviamente raramente è possibile
- Sostituzione: si sostituiscono i veicoli pericolosi con veicoli non pericolosi. Ovvero si limitano le auto
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- Controlli di ingegneria: si isolano le persone dai rischi: piste ciclabili, marciapiedi ovunque, dossi, attraversamenti rialzati, restringimento delle carreggiate
- Controlli amministrativi: limiti di velocità, citta30, autovelox, corsi di formazione.
E all’ultimo posto…
@energia
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- dispositivi di protezione individuale (sono i meno efficaci, da usare solo se non vi è nessuna possibilità di applicare altre misure): i caschi.
Chi spinge per certe misure non capisce niente di sicurezza, e infatti partirebbe dal fondo della gerarchia.
@energia
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerarchia_dei_controlli_del_rischio
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Chi crede in queste misure capisce poco di sicurezza, sì.
Ma è chi le propone il problema, perché chiaramente non ha come obiettivo la sicurezza, ma altro. Chiedere ai ciclisti di mettersi il casco non ha costi economici (se lo deve comprare chi va in bici) né politici (chiedere ad altre persone di cambiare le proprie abitudini), quindi è la mossa perfetta. E se non funzionerà sarà colpa di chi non ha messo il casco o dei caschi da bici che non sono adeguati.
@Pare @rivoluzioneurbanamobilita @energia
Colpevolizzazione della vittima, se ti succede qualcosa è colpa tua; e il problema è che in parecchi, troppi, si fanno condizionare “lavorando” cosi attivamente per il carnefice.